Sto correndo come un pazzo, l’ansia mi sta divorando vivo. Sto cercando di fuggire da qualcosa che non posso controllare. Ho paura per la mia incolumità.
Ma torniamo a voi, vi starete sicuramente chiedendo perché mi ritrovi in questa situazione e perché ve lo stia raccontando. Lasciate che vi spieghi.
Tre anni fa, dopo aver perso tutto, decisi di trasferirmi a Night City, la città dove tutto quello che vuoi può diventare realtà. E così è stato. Eddie facili, notti brave, cene di classe e tutto quello che dalla vita si possa desiderare. Ci misi poco a crearmi un bagaglio di persone in grado di poter risolvere i più disparati problemi e a trovare le persone con quei problemi. La mia strada da Fixer era spianata. Da lì a breve tempo mi vedevo seduto in qualche club di lusso e godere di meritato riposo. Stavo vivendo il miglior periodo della mia vita.
Ma come ogni medaglia, Night City non ha tardato a mostrare il suo lato negativo. Lentamente stavo venendo assorbito dalla città, dalle sue regole e dal marcio che si porta dietro. Le cose che mi avevano permesso di entrare a testa alta e trovare il mio posto in città si stavano piano piano sgretolando sotto i miei occhi.
Il prezzo da pagare per quello che stavo ottenendo stava diventando troppo altro. Ma la forza inesorabile della città mi attraeva a lei come una mosca che viene attratta da una montagna di merda calda e fumante. Non riuscivo a staccarmene. Ero completamente dipendente. Era, come si dice in gergo, tutto finito.
Non avevo chiesto la cura ai miei mali, non avevo chiesto di essere salvato e tantomeno di avere una vita meravigliosa servita su un piatto d’argento. Stavo solo cercando di sgomitare, con qualche piccolo aiuto, per trovare il mio posto nel mondo.
Presi un lavoro consapevole che fosse molto più grande delle mie capacità. Stavo, un’altra volta, cercando di superare i miei limiti e fare il passo più lungo della gamba. Ma questa volta la forza della città non bastava. Non riuscii a rendermi conto che le mie energie erano completamente allo stremo. Il piano si frantumò in mille pezzi e con lui tutte le certezze che avevo. La mia reputazione da Fixer era finita.
Ho incolpato gli altri, sicuramente quegli sporchi corporativi si erano intromessi. Dovevano per forza rompere il cazzo. Ma nella realtà il colpevole era qualcun altro. Io. Mi sono lasciato spegnere da una forza più grande di me.
Colsi l'opportunità per riflettere su cosa stessi facendo con la mia vita. L’aver toccato il fondo mi ha aiutato a realizzare che l’influenza della città mi stava distruggendo da dentro. Per questo ho preso una decisione: sarei tornato da dove ero venuto senza voltarmi e senza rimpianti. Ci ho provato ininterrottamente per mesi ma la morsa della città mi ha, ogni volta, attirato a sé. Questa volta, però, è diverso. Lo sento.
Addio Night City, aspetto la tua chiamata. Ma la prossima volta staremo alle mie di regole.